In collaborazione con la Associazione Italia Brasile Business, la 3dConsulenze è stata incaricata di sviluppare il modello di business per le aziende italiane che faranno parte del consorzio in corso di realizzazione a San Paolo, che ha l'obiettivo di importare e distribuire prodotti alimentari e vini italiani. La società in fase di costituzione, si avvalerà di risorse locali per la gestione di un punto di degustazione dei prodotti italiani in una delle principali "avenidas" pauliste. Inoltre verrà costituito un magazzino per il rifornimento della grande distribuzione (Hotel, Ristoranti e supermercati).
Per maggiori info e per partecipare al consorzio: info@3dconsulenze.it
La 3dConsulenze nel corso del mese di Marzo 2016, è stata contrattata dai soci Italiani della più importante società di gelati di Belo Horizonte (Minas Gerais) per un'analisi della struttura societaria che possa avvalersi dei benefici fiscali concessi dalle normative locali ed allo stesso tempo tutelare gli interessi dei soci stranieri. Nello svolgere questo importante progetto la 3dC verrà coadiuvata dai propri partner Brasiliani dello Studio Marques di San Paolo
Le esportazioni verso il Brasile sono cresciute del 7% nel 2015 a 263 milioni di euro. In termini di volumi, il mercato brasiliano vale circa 800mila ettolitri e da questo punto di vista è rimasto piuttosto stabile negli ultimi anni, con un incremento medio annuo del 2% circa.
Il mercato è oggi dominato dai cileni, che hanno esportato in Brasile per circa 100 milioni di euro nel 2015, con un incremento del 14% (contro +7% totale) e del 12% annuo sui 5 anni (sempre contro +7%).
La quota di mercato del Cile in Brasile è dunque salita al 37%. Il Brasile importa poi 45 milioni di euro di vino dall’Argentina, 37 dalla Francia e 29 dal Portogallo, del quale il Brasile è una ex colonia. L’Italia viene dunque al quinto posto.
Quali le ragioni della scarsa e sempre peggiore penetrazione dei vini Italiani in Brasile?
Un'errata supply chain che porta il prezzo medio del vino italiano di oltre il 50% più caro di un vino francese, a parità di qualità.
Questi i risultati sul prezzo finale del prodotto:
- ITALIA: Chianti DOC 2014: R$160 (€40)
- CILE: Carmenere 2014: R$ 50 (€12,5)
- FRANCIA: Merlot 2012: R$ 80 (€20)
Uno degli errori principali commessi dall'imprenditore che vuole esportare ed esportare in Brasile in particolare, è quello di replicare le stesse modalità con cui esportano nel resto del mondo magari anche con successo, in Brasile. La realtà brasiliana invece è profondamente distinta da qualsiasi altro paese e richiede uno studio specifico delle caratteristiche "paese" prima di decidere la strategia della supply chain da adottare per un esportazione brasiliana di successo.
Nella slide potete vedere quali sono i passi necessari da svolgere per sviluppare la corretta supply chain brasiliana. La 3d Consulenze forte di una profonda competenza sia in ambito supply chain che per quanto riguarda il Brasile ha sviluppato infatti un Modello che può essere utilizzato in pochi passi per mettere a punto la supply chain vincente.
a pochi minuti dall'aeroporto Congonhas